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Alice Galli, Sara Gorlani e Renato Marini, co-fondatori dell’associazione Juna, sono tre ventenni di Chiari in partenza con il coetaneo Stefano Rossi di Cologne per la città polacca di Tarnòw in Polonia dove partecipano al progetto di scambio giovanile “Powerful disability. We are all equal!” promosso ed organizzato dall’Agenzia Eurodesk di Chiari Youmore Morcelli Giovani dal 4 all’11 dicembre e coordinato dalla project manager Justina Krauledaitė.
“Juna, che in esperanto significa giovane – ha precisato Renato Marini, studente di Lingue all’Università Cattolica di Brescia – è il nome che abbiamo scelto per costituire quest’anno con altri sette ragazzi di Chiari la nostra associazione giovanile che si propone di organizzare momenti di incontro ed eventi di aggregazione giovanile in collaborazione con le agenzie educative del territorio ed in particolare con l’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Chiari e lo sportello InformaGiovani. Siamo una realtà che muove i suoi primi passi ma siamo già propositivi ad esempio con il nostro contributo alla selezione dei film per i Cineforum d’Estate e d’Autunno, organizzati in Piazza Martiri della Libertà dall’Assessorato alle Politiche Giovanili ma collaboriamo attivamente anche per le serate del festival di band musicali giovanili al CG2000. Come delegazione di Juna abbiamo aderito con convinzione al progetto di scambio in Polonia organizzato da Youmore Morcelli Giovani per promuovere anche a livello internazionale gli obiettivi della nostra associazione in un progetto di importanza europeo che prende in considerazione la tematica della disabilità come opportunità di riconoscerci uguali senza distinzione. Ho scelto questo progetto di Youmore perché, con la mia pur lieve disabilità, mi sento personalmente coinvolto nell’affrontare a Tarnòw con altri giovani europei le iniziative già in atto per superare l’esclusione sociale delle persone con disabilità. Tra le attività già promosse a Chiari proprio su questo argomento, intendiamo presentare ai nostri partner europei la manifestazione “La Skarrozzata. Una passeggiata per provare la disabilità” organizzata a Chiari con il supporto degli altri membri di Juna il prossimo 5 dicembre, in concomitanza con la “Giornata dei diritti delle persone con disabilità”, dall’associazione Etnopolis e dal gruppo “Chiari senza barriere” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’educazione alla diversità che passa anche attraverso la consapevolezza delle numerose barriere mentali ed architettoniche che ostacolano il percorso di quanti hanno una mobilità limitata”.
L’associazione Juna sta portando avanti la propria attività in partnership con Youmore Morcelli Giovani contribuendo dunque ad incentivare attenzione alle iniziative e al protagonismo dei giovani del territorio in piena sintonia con gli scopi statutari della Fondazione Istituto Morcelliano. Si amplia anche attraverso questa cooperazione interassociativa l’input di Youmore a costruire in rete con le realtà locali progetti che intercettano l’interesse di gruppi giovanili più o meno formali ma impegnati nella formazione delle nuove generazioni.
Renato Marini, group leader del progetto di scambio estero a Tarnòw, ha coinvolto anche il suo compagno di studi all’Erica di Chiari, il coetaneo Stefano Rossi di Cologne che ha aggiunto: “Partiamo per la Polonia il 3 dicembre, anticipando di un giorno la nostra permanenza per visitare la città di Cracovia. Tutti noi abbiamo una conoscenza scolastica della lingua inglese ma contiamo di allacciare nuovi contatti internazionali con i nostri coetanei all’estero”. In totale aderiscono al progetto in Polonia 36 iscritti provenienti non solo dall’Italia ma anche dalla Polonia, dalla Slovacchia e dall’Ucraina. “Fanno parte del nostro gruppo italiano – ha affermato Alice Galli, studentessa di Lingue all’Università Cattolica di Brescia – anche un ragazzo e una ragazza di Catania, una ragazza di Brescia, una di Sarezzo e uno di Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. In pratica portiamo in Polonia una rappresentanza di varie regioni italiane e questo ci sarà di aiuto per organizzare a Tarnòw la nostra serata interculturale dove intendiamo proporre agli altri giovani europei anche specialità culinarie e prodotti tipici delle diverse zone dell’Italia. Già fervono i contatti online…!”
Il progetto, aperto a giovani dai 18 ai 25 anni con conoscenza base dell’inglese, garantisce ai partecipanti la totale copertura dei costi di vitto ed alloggio mentre viene rimborsato l’80% delle spese di viaggio. “Partiamo con l’entusiasmo di conoscere la cultura polacca ma anche di renderci più consapevoli di come viene affrontato a livello internazionale il tema dell’inclusione sociale delle persone con disabilità – ha affermato Sara Gorlani, studentessa di Scienze della Comunicazione all’Università di Bergamo – I gruppi di riflessione e valutazione del progetto “Powerful disability. We are all equal” rappresentano un’opportunità per verificare come superare non solo le barriere architettoniche che ostacolano le persone diversamente abili ma spesso anche pregiudizi o schemi mentali ristretti che creano divisione. Io e Alice, vincitrici lo scorso maggio del concorso proposto ai ragazzi di Chiari da Youmore Morcelli Giovani durante la Settimana Europea della Gioventù, con i nostri amici a Tranòw ci rendiamo ambasciatori di Youmore in Europa ma anche testimoni a livello internazionale della nostra associazione Juna che condivide gli obiettivi di inclusione sociale delle persone con disabilità”.