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Il mio Servizio Volontario Europeo è iniziato abbastanza in salita, dovendo subentrare in un progetto già iniziato, ma soprattutto ritrovandomi in una città, Hradec Králové, e in un paese, la Repubblica Ceca, dalle usanze differenti a quelle a cui ero abituato in Italia. Fortunatamente, sono stato supportato parecchio sia dalla coordinatrice, sia dagli altri volontari, che quindi mi hanno decisamente facilitato le cose. Per me è stata dura anche iniziare una piccola nuova vita da solo, e dover pensare ad esempio a faccende alle quali comunque in Italia non dovevo pensare o, vivendo in famiglia, alle quali qualcun altro pensava al posto mio. Anche per quanto riguarda le attività non è stato facile, perché mi sono ritrovato a svolgere attività che non avevo mai svolto, come il lavoro coi bambini.
Dopo un inizio un po’ in salita però sto cominciando a trovare il mio equilibrio, sia riguardo alla vita da solo in un nuovo paese, sia riguardo alle attività, e tutto sta risultando molto più facile ora.Le attività che ho svolto riguardano prevalentemente il lavoro in una scuola con bambini dai 4 ai 10 anni. Il mio compito consiste nel stare coi bambini nel loro tempo libero e di aiutarli nelle loro attività scolastiche.
Si tratta di una scuola alternativa e per questo, oltre a lasciare i bambini abbastanza liberi, i maestri tendono ad affidare loro piccole responsabilità, di modo che crescendo imparino anche a fare qualcosa di concreto oltre ad imparare solo le nozioni dai libri; per esempio, un giorno tutti insieme ci siamo messi a pulire la scuola, un altro giorno invece a pulire i giochi del parco e a raccogliere i mozziconi di sigaretta per buttarli nel cestino.
Ero parecchio agitato al pensiero di iniziare a lavorare in questa scuola, ma devo dire che è un tipo di attività che regala anche parecchie soddisfazioni e dei gran bei momenti in che ti fanno sentire orgoglioso di ciò che stai facendo.Il 5 Luglio sarà un mese esatto che sono in Repubblica Ceca. Mi hanno sempre detto che il primo mese è il più duro e mi sono accorto che è così , ma ora che sta iniziando la discesa sono contentissimo di questa mia scelta e non vedo l’ora di continuare nel migliore dei modi possibili. È davvero un’esperienza che mi sento di consigliare ai giovani, perché oltre ad essere un’enorme occasione per migliorare nelle lingue straniere o impararne di nuove, può farti migliorare molto anche come persona.
Scritto da Manuel Farimbelli