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Sono ormai passati cinque mesi dal mio arrivo a Madrid. Ricordo come fosse ieri quel 3 di ottobre dello scorso anno quando, pieno di emozione e curiosità, guardavo tutto ciò che mi circondava al mio arrivo nella capitale spagnola. Da allora ne è passato di tempo, ne ho vissute di esperienze, ma soprattutto, ne ho provate di emozioni.
A Madrid sto svolgendo il mio Servizio Volontario Europeo (SVE), un’esperienza che fa parte del programma europeo “Erasmus+”, finanziato dall’Unione Europea. Sto lavorando come volontario a Europa Joven Madrid, un centro d’informazione giovanile sui progetti promossi dall’Unione Europea. Più precisamente aiuto altri giovani che, come ho fatto io, vogliono partire per un’esperienza all’estero. Li aiuto con la ricerca di un progetto che gli piaccia e, in seguito, con il percorso che va dalla candidatura fino alla loro partenza.
In un altro centro giovanile di Madrid (Tetuán Punto Joven) tengo un corso d’italiano di livello basico. Questa esperienza in particolare mi sta insegnando sempre di più ad apprezzare la nostra lingua. È davvero stupenda e sono rimasto piacevolmente sorpreso nello scoprire che piaccia tanto anche all’estero.
Al di là del lavoro, vivere un’esperienza come questa mi sta insegnando un sacco di cose. Per esempio ho dovuto imparare a svolgere tutte quelle faccende domestiche che, a casa in Italia, raramente svolgevo, più che altro per la consapevolezza del fatto che c’era qualcuno che le svolgeva al posto mio. Qui invece bisogna farle e vi dirò: non è poi così male. Certo, a volte non se ne ha troppa voglia, però le si deve fare e basta.
Riguardo poi alle persone che sto conoscendo, potrei scrivere pagine e pagine: ovviamente non si può andare sempre d’accordo con tutti, ma la sensazione che si prova quando si conosce un perfetto estraneo (o più) che ti capisce fino infondo, perché sta vivendo la stessa esperienza e ha le stesse difficoltà, è indescrivibile. Ecco, io posso dire che tra le tante persone che ho avuto il piacere di conoscere finora, la maggior parte rientra in questa categoria. E questo mi sta aiutando moltissimo, soprattutto a superare quei momenti di difficoltà che, inevitabilmente, si attraversano in un’avventura come questa, che fondamentalmente è un’esperienza di vita vera (per me una delle prime).
Posso quindi dire che questo SVE mi sta regalando tanto… tantissimo! E sono sicuro che i cinque mesi che mi rimangono avranno ancora tanto altro da regalarmi.
Tutto questo lo sto vivendo soprattutto grazie al preziosissimo aiuto dello staff di Youmore, che non ringrazierò mai abbastanza. In particolare devo ringraziare Sona, per avermi supportato e sOpportato nel percorso per arrivare fino a qui per fare questa esperienza. Inoltre, ringrazio Justina, che è colei grazie alla quale ho conosciuto l’Erasmus+.
Un consiglio: se avete dei dubbi o volete sapere di più sul Servizio Volontario Europeo, ma anche, più in generale, sul mondo dei progetti europei (e vi consiglio vivamente di informarvi a riguardo), rivolgetevi a loro. Non si potrebbe chiedere di meglio!
¡Hasta luego!
Written by Stefano