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    Emotion sense, Lituania 2022.

    Il 16 Aprile 2022 siamo partiti per la Lituania, al Parco Nazionale Aukštaitija per uno scambio giovanile dal titolo “Emotion sense” grazie all’associazione “Youmore Morcelli Giovani” di Chiari.
    Il gruppo si è formato grazie ad una call aperta da Youmore. Siamo partiti in 7, provenienti da ogni parte d’Italia e senza conoscerci prima. Abbiamo deciso di partire tutti dallo stesso aeroporto, in questo modo, facendo il viaggio assieme, abbiamo instaurato un rapporto d’amicizia profondo.
    Non avevamo idea di cosa avremmo trovato in un paese Baltico, nessuno di noi si era mai spinto così lontano da casa nell’est Europa. In più, per molti di noi era la prima esperienza di scambio giovanile all’estero e non sapevamo cosa aspettarci dalla convivenza di 10 giorni con persone di differenti paesi e culture, soprattutto comunicando con una lingua differente dall’italiano. E’ stato veramente interessante creare connessioni con le persone parlando esclusivamente inglese, avendo modo di
    migliorarci costantemente nella lingua.

    Il topic di questo scambio giovanile era “Emotion sense”, cioè il senso emotivo. Abbiamo affrontato le emozioni in una maniera differente rispetto alla vita di tutti i giorni, esplorando le varie sfaccettature e non limitandoci solamente alle emozioni primarie.
    Eravamo così coinvolti dal tema del progetto che ci ha permesso di creare delle reali connessioni con gli altri partecipanti, tanto da sembrare che ci conoscessimo tutti da una vita. Ci siamo sentiti come in una grande famiglia coordinata dalla facilitatrice Deimante, che è stata come una sorella che ci ha indicato la via durante tutto il progetto.

    Eravamo in cinque nazioni. Oltre al gruppo italiano c’erano persone da: Lituania, Polonia, Turchia e Romania.
    Durante gli scambi giovanili è “tradizione” presentare il proprio paese con una serata interculturale, dove si organizzano attività come giochi, danze e canzoni. In più si mettono a disposizione dei cibi comprati in precedenza nel proprio paese per far assaggiare alimenti tipici e magari spiegarne anche la preparazione, l’origine e qualche curiosità.

    In questi 10 giorni è stato chiesto a ogni gruppo nazionale di preparare di laboratori per rispondere a delle domande inerenti alle emozioni che erano emerse durante le prime giornate. Il nostro gruppo ha deciso di sviluppare dei laboratori per rispondere alla domanda “come imparare ad essere empatici e come aiutare le persone a controllare le proprie emozioni?”.
    Per rispondere al quesito abbiamo creato due giochi introduttivi all’argomento. Lo scopo era quello di aiutare l’altra persona alla quale si era vincolati a raggiungere un obiettivo.
    Successivamente abbiamo fatto riflettere i partecipanti, dichiarando che per aiutare le altre persone con le loro emozioni prima dobbiamo essere in grado di comprendere ed accettare le nostre. Quindi abbiamo introdotto le ultime due sessioni dell’workshop: una lezione di yoga e stretching e una di meditazione guidata.
    Alla fine dei laboratori abbiamo chiesto un riscontro ai nostri compagni d’avventura ed erano tutti entusiasti delle attività appena svolte.

    Siamo grati anche per aver vissuto tante avventure e svolto tante attività, provando la tradizionale sauna lituana e facendo il bagno nel lago ghiacciato, abbiamo fatto trekking dall’ostello dove eravamo alloggiati fino ad una città vicina, passando dentro a dei boschi con panorami mozzafiato. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di fare canottaggio sul lago e abbiamo giocato a just dance nel municipio.
    Tutte queste esperienze che abbiamo vissuto, molto probabilmente non le avremmo fatte se non avessimo preso la decisione di iscriverci in questo scambio giovanile. Siamo molto grati sia a Youmore che a WeGo per l’esperienza irripetibile che abbiamo vissuto, per i legami sinceri e duraturi che abbiamo stretto e per tutto quello che hanno organizzato apposta per noi.
    Vogliamo ringraziare inoltre Deimante che ci ha supportato in ogni nostra decisione e ha reso il nostro soggiorno un’esperienza indimenticabile.

    Se possiamo dare un consiglio ai lettori di questo articolo è quello che nella vita bisogna uscire dalla propria comfort zone e buttarsi a capofitto nelle esperienze, perché non si sa mai come ti possono svoltare la vita!

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    ”Move On” a Coma-ruga, in Spagna

    Dal 3 al 9 maggio la nostra fondazione ha partecipato al corso di formazione Erasmus+ “Move On” a Coma-ruga, in Spagna!
    Con questo corso di formazione abbiamo dato la possibilità a 24 artisti e operatori giovanili impegnati di migliorare la qualità del lavoro nel campo dei giovani e del teatro.

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    Ways of facilitation – training course in Bulgaria

    Si torna a Bansko, in Bulgaria, per un nuovo corso di formazione dal 14 al 23 agosto. Se lavori a contatto con gruppi, ti piace la natura e vorresti imparare nuovi strumenti e competenze sulla facilitazione esplorando le montagne bulgare questa è l’occasione giusta per te!

    Stiamo cercando 4 partecipanti e le candidature sono aperte fino al 28 giugno, leggi di più nell’infopack: https://www.canva.com/design/DAFCzz99dbY/LHIh_XEiNdFO4wKEJMjroA/view?utm_content=DAFCzz99dbY&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=sharebutton#1

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    Inizia la tua estate con Youmore

    Inizia la tua estate con uno scambio giovanile, parti con Youmore!

    Questo progetto si terrà a Granada, in Spagna, dal 16 al 25 giugno e tratterà, tra i vari temi, il gioco attraverso diverse sfumature. Scopri di più nell’infopack e candidati entro il 25 aprile!

    Quale miglior modo per dare il via alla tua estate se non partecipando ad un’esperienza indimenticabile targata Erasmus plus, cosa aspetti?

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    Europe is my home 2.0

    “What does Europe mean?” That was the question that we, as participants from different European countries, tried to answer during the course of 8 days spent in Benicassim, a small town near Valencia. At first, it was not that simple for us due to the fact that we come from different backgrounds and experiences. But somehow we managed to cooperate and even created strong relationships. Let’s tell you more about the project. In the following paragraphs you are going to experience through this story what we did.

    The first day we were picked up from the train station by a beautiful and smiley girl,called Jurgita, and welcomed by Carlos and Pablo, who turned out to be amazing people. Throughout their activities, their energizers and discussions we were completely submerged in the topic of Europe. In fact, this is the second edition of a previous project under the same title and due to its success, it was continued. No wonder.

    Let’s start with one of the countries – Italy, which was represented by very positive people: two of them were part of the original projects and for some it was the first time they had ever been to one. Thanks to them, we all had fun because they were so positive, kind and helpful that they really brightened the atmosphere during the whole time there (thank you beautiful people).

    The second country was Lithuania – thank you for showing us where your country is and teaching us more about the culture, your polka dances and your strong basketball players. Next time we hope to taste your traditional cold soup ŠALTIBARŠČIAI.

    And now it is Bulgaria’s turn. What can we say is that they were very humorous people, always trying to improve the mood and the atmosphere. They taught us how to play horo, they gave us some lokum and vafli, but the most important was that they gave us a different point of view on the topic of Europe.

    We must mention Greece because this country was represented by few people, whowere so different but similar at the same time. It was so amusing to spend our time with them because they always cheered us up.

    Last but not least is Romania, whose representatives were the youngest from theproject. They were Hungarian and taught us about Transilvanian history and their experience as a minority. Despite being only 12-graders, their statements during discussions were very mature and objective. Thank you guys,it was a pleasure to meet you!

    So what did those countries do during this week? Well, we played different games(which were so complicated and strategic that we almost did not understand them ), we cooperated together, we discussed topics which should be paid more attention today like integration, the condition of the European Union, minorities and political systems. During the discussions and debates we learned more about the current state of each country, the problems experienced in it and the existing solutions there are. We were film directors, actors, writers, we were almost everything and we enjoyed it! So, pretty much that was our time here, in Spain. We made memories and we met people, who changed the way we see things and gave us some food for thought. There is no better way to enhance young people’s skills and employability than Erasmus + exchanges.

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  • 2022 inizia con nuovi viaggi

    Scambio Giovanile – Emotion Sense

    Date di scambio: 16-23 Aprile 2022
    Luogo: Palūšė/Meironys (Parco Nazionale Aukštaitija), Lituania
    Paesi partecipanti: Lituania (ospitante), Italia, Romania, Polonia, Turchia.
    Partecipanti per paese: 7 (età 18-30)

    Infopack https://docs.google.com/document/d/1DplGTwhdzPfDQJTl7Qzwx09ZqnI2ws8tI1gOPUQhNJs/edit

    Iscrizione aperte entro 28/02/2022 –http://www.youmore.org/registrazione/

    Training Course MOVE ON 

    Date di scambio: 3-9 Maggio 2022
    Luogo: Tarragona, Spagna
    Paesi partecipanti: Greece, Portugal, Poland, Lithuania, Hungary, Romania, Belgium, Slovakia, Italy, United Kingdom, Bulgaria, Spain
    Partecipanti per paese: 2 (età 18-30)

    Iscrizione aperte entro 28/02/2022

    Iscriversi compilando entrambi i link:

    1- https://docs.google.com/forms/d/1ZEP3refRpBRnTjirNUQdcEdDUoHxy-NhmRBSzc56h9Q/edit

    2- /http://www.youmore.org/registrazione/

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    Adventure degli italiani in Macedonia del Nord

    Solitamente, le persone tendono a partire con determinate aspettative. Tuttavia, quando sono partito da Milano in direzione Skopje quasi non ne avevo.

    Mi avevano chiamato due settimane prima, a causa di un problema qualcuno non poteva partire, ed allora ho deciso di partire.

    Non sapevo cosa aspettarmi da un progetto chiamato AdVenture, da svolgersi per una settimana in una cittadina macedone ai confini con l’Albania.

    Non ero mai stato nemmeno in Macedonia, ma nella cartolina il paesaggio montano immerso nella natura ispirava. E quindi, siamo partiti, di notte, da Malpensa, ed il giorno dopo siamo in un piccolo camping a Struga.

    Ci accolgono delle persone gentili, dei piatti di cibo già in tavola, e scopriamo che andremo a dormire in casette di legno, molto pittoresche, sparse nel grande giardino del camping.

    Arrivando mentre tutti erano a tavola, scopriamo e conosciamo facilmente gli altri membri del progetto: un gruppo (ovviamente) locale, composto da persone di Struga. Un altro greco, un altro proveniente dalla Romania ed infine, per non farci mancare nulla, un altro gruppo dalla Lituania. E poi, infine, siamo ovviamente noi a chiudere la coda, italiani, quasi tutti tra Bergamo e Brescia.

    Iniziamo a conoscerci, mentre gli organizzatori finiscono l’accoglienza ed iniziano a spiegarci il programma settimanale.

    E qui inizia proprio il problema, il dilemma, se così si può dire. In quella settimana, abbiamo fatto talmente tante cose, che per me riassumerle è estremamente complicato. E ora il mio lavoro è quello di spiegarle a voi.

    Il che è un problema, in quanto ho solo 4000 caratteri a disposizione, ma vorrei scrivere un libro a riguardo.

    Ho deciso quindi di non proseguire il racconto in maniera lineare (e noiosa), ma farvi assaporare alcuni flashback, alcuni momenti presi dall’arco della settimana, per potervi spiegare cosa sia davvero successo.

    Abbiamo fatto un hiking notturno, durato 4 ore sulle montagne macedoni, arrivati tutti e trenta sulla montagna in riva al lago di Ocrida, riuscendo a scorgere le luci dei villaggi albanesi nell’opposta riva del Lago.

    Ho fatto kayak insieme ad un rumeno e due italiane, cosa che non facevo da 10 anni.

    Abbiamo passato un intero pomeriggio ad imparare a fare nodi e a fare un fuoco spontaneo, abbiamo preso dei rami vicini affilandoli, ed abbiamo fatto un self-made barbeque sul fuoco rovente in mezzo alla natura, cuocendo la carne con quei pezzi di rami affilati.

    Abbiamo visitato la bellissima città di Ocrida, seconda città macedone, dove una chiesa ed una moschea sorgono in pace a 50 metri l’una dall’altra. Abbiamo anche visitato Skopje, dove tutto è stato eccezionale ed il sottoscritto, appassionato di storia antica, ha speso ore semplicemente guardando le statue (con somma ammirazione iniziale presto tramutatasi in disperazione delle altre ragazze italiane presenti, che erano molto più affascinate dal bazaar locale).

    Ma non solo, abbiamo anche condiviso esperienze con tutto quel gruppo, e su consiglio degli organizzatori del progetto abbiamo portato avanti attività in favore dell’ambiente; Il tutto è culminato in una gara a chi riuscisse a raccogliere più spazzatura dalla vicina spiaggia: siamo onesti, vedere un bel lago con le spiagge piene di bottiglie è stato un ancora più forte incentivo ad organizzare eventi concreti per la salvaguardia della natura vicina. Abbiamo anche parlato di iniziative concrete per migliorare l’ambiente nel nostro piccolo.

    Voglio concludere con due momenti: il primo, la notte probabilmente più bella è stata la serata interculturale che abbiamo imbastito.

    Sì, volevo rassicurarvi, la pasta al pesto, i formaggi che abbiamo portato e le piadine alla nutella sono piaciute a tutti.

    Al contrario, ballare musica greca, mangiare formaggi lituani e rumeni è stata veramente una bella esperienza, che ci ha tenuti in piedi fino alle 4 di mattina, mentre nessuno avrebbe voluto terminare la serata di propria spontanea volontà.

    Il secondo, che adesso lavoro in Lituania. Che sembra una cosa sconnessa, ma se non avessi partecipato a questo progetto a fine settembre e non avessi conosciuto dei lituani, sicuramente non avrei mai mandato un curriculum appena tornato dal viaggio proprio per Vilnius, dove ora lavoro.

    Non è solo stata una bellissima settimana, è anche stata una settimana che, in un modo o nell’altro, ha avuto un’esperienza decisiva sulla mia vita futura. E chi l’avrebbe mai pensato di trovare tutto ciò in uno scambio giovanile a Struga, in Macedonia del Nord.

    Autore Nicola Donelli

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