• Scambio Giovanile a PAPHOS Cipro

    Tematica dello scambio:

    Il mondo moderno sta diventando sempre più digitale, offrendo ai giovani sia grandi opportunità che sfide significative. Nonostante il potenziale di crescita personale e professionale offerto dagli strumenti e dalle tecnologie digitali, molti giovani non hanno le competenze essenziali per utilizzare efficacemente queste opportunità. Secondo gli studi della Commissione Europea (2023), il 44% degli europei di età compresa tra i 18 e i 74 anni non ha competenze digitali di base, il che evidenzia l’urgente necessità di un’educazione digitale.

    Lo scopo di questo scambio è :

    • Fornire ai partecipanti competenze digitali essenziali.
    • Promuovere il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica.
      Sensibilizzare alla sicurezza online, alla cybersicurezza e all’uso responsabile dei social media.
    • Educare i partecipanti all’uso efficace e responsabile dei social media.
      Promuovere l’apprendimento permanente e l’adattabilità in un ambiente digitale in rapida evoluzione, dotando i partecipanti delle competenze necessarie per la loro carriera professionale e la loro vita personale.
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  • In Spagna per uno scambio giovanile sul turismo!

    Il termine overtourism – o sovra-turismo – è utilizzato per indicare quel fenomeno che vede una destinazione turistica subire un afflusso eccessivo di visitatori rispetto alla sua capacità di accoglienza, al punto da causare problemi ambientali, sociali ed economici.

    Uno degli esempi è stato il caso di Barcellona dove i cittadini, esasperati
    aumento dei prezzi delle case e la spersonalizzazione dei quartieri causati dall’overtourism, sono scesi in piazza a manifestare in quella che sta diventando una “lotta al turista”. Anche l’Italia affronta le difficoltà di questo fenomeno in città famose come Venezia, Roma, Napoli.

    Quali potrebbero essere le soluzioni ai problemi creati dall’Overtourism?
    Come viaggiare in modo sostenibile?
    Che caratteristiche dovrebbe avere il turista responsabile?

    Se ti sei mai posto questi quesiti e il tema del turismo ti interessa questo scambio giovanile è l’occasione giusta per metterti in gioco!

    Lo scambio giovanile “Fifthy shades of tourism” si svolgerà ad Alicante dal 14 al 20 aprile (13 e 21 sono considerati giorni di viaggio) e coinvolgerà giovani da Spagna, Portogallo, Italia, Bulgaria e Turchia.

    Il gruppo italiano sarà composto da 6 partecipanti (5 + 1 group leader) e le candidature sono aperte alla sezione Registrazione del sito fino al 24 febbraio

    Scopri di più nell’infopack clicclando QUI

    Il progetto è finanziato del programma ERASMUS PLUS- i costi di viaggio, vitto e alloggio sono completamente rimborsati dal programma.


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    🎯 Youth Goal #6? Si può fare, ma..

    La nostra organizzazione fa parte della rete Europiamo ETS con la quale collaboriamo da diverso tempo su progetti come Europe Goes Rural e Rural Youth Goes European che mettono al centro lo Youth Goal #6 “Far Avanzare la Gioventù Rurale”.

    Oggi, il Dipartimento Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio ha chiesto ad Europiamo supporto per una ricerca che stanno svolgendo, insieme al Consiglio d’Europa, proprio sulle condizioni della gioventù nelle zone rurali. Per svolgerla stanno facendo girare un questionario a cui possono partecipare giovani tra i 18 e i 30 anni che vivono in aree rurali.

    Dal momento che anche noi come Youmore siamo a contatto con giovani provenienti da aree rurali, persone con minori opportunità a cui diamo la priorità nelle nostre iniziative di teniamo a diffondere il questionario per aiutare questa ricerca

    Questo il link per rispondere:https://www.surveymonkey.com/r/9M9YLLM

    Il messaggio finale di Europiamo ribadisce l’importanza di compilare questo questionario che non è il classico survey: è una ricerca istituzionale e a quanto pare l’Italia è un po’ indietro nel numero di risposte. Rischiamo di non avere dati significativi. Quindi facciamolo girare il più possibile! Avere informazioni complete su questo tema non può che far bene al nostro settore.

    Grazie per il supporto!

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    Erasmsu+ in Armenia: idee, collaborazione, opportunità per i giovani delle aree rurali

    L’associazione Yeghvard Youth Ecological NGO, partner con Youmore della rete In Rural Europe, ha organizzato un corso di formazione per youth workers e giovani provenienti da aree svantaggiate a Tsakhkadzor, Armenia, grazie al sostegno finanziario della Commissione Europea. Questo progetto Erasmus+, ha riunito partecipanti da Francia, Italia, Grecia, Spagna, Lituania e Georgia con l’obiettivo di sviluppare strategie per ideare piani imprenditoriali volti a stimolare la crescita delle aree rurali, proponendo modelli applicabili non solo in Armenia, ma anche nei contesti rurali dei paesi dell’Unione Europea e partner.

    La diversità culturale e la collaborazione internazionale hanno arricchito l’esperienza, permettendo ai partecipanti di scoprire il ruolo delle imprese sociali e del terzo settore nei vari contesti nazionali. Inoltre, attraverso attività di educazione non formale e dialoghi con i giovani armeni residenti in paesi periferici, i partecipanti hanno raccolto spunti sulle reali esigenze dei ragazzi che abitano e vivono il contesto rurale, trasformandoli in business plan che integrano le risorse già disponibili. Questi modelli, nati dalle necessità armene, sono stati pensati per essere adattabili ad altri contesti europei rurali.

    Visita al Teatro Studio AV

    Un altro momento particolarmente significativo è stato il confronto con giovani imprenditori armeni, che hanno condiviso la loro scelta coraggiosa di investire nel proprio territorio per creare opportunità lavorative locali. Questa sinergia ha dato vita a un ambiente fertile per la nascita di nuove idee e progetti, con la speranza di generare un impatto positivo e duraturo per la comunità.

    L’Armenia si è rivelata un luogo ideale per promuovere lo scambio culturale e professionale, poiché è un Paese accogliente, una terra colma di storia, cultura e di tradizioni. Il training non è stato solo un momento di riflessione, lavoro e crescita, ma ha permesso a tutti i partecipanti di scoprire le meraviglie di una terra che, nonostante le difficoltà, brilla, si sviluppa e offre il meglio a chiunque abbia voglia di conoscerla più a fondo. Yerevan, la maestosa capitale, è una città densa di emozioni, caratterizzata da forti contrasti, che combina il dinamismo della modernità con il rispetto per il proprio passato. Osservare da vicino la vivacità della città ha permesso di notare con ancora maggior evidenza la differenza tra la vita frenetica della capitale e il ritmo lento delle aree periferiche e rurali.

    Il ritratto dell’Armenia sarebbe incompleto se non si dedicasse attenzione ai piaceri della tavola. Il calore del territorio consente alle piante di offrire frutti dolci e prelibati, come albicocche e melograni, che non hanno paragoni. Le albicocche vengono spesso gustate anche disidratate, ma raccomandiamo di assaporare le dolci note di questi frutti anche sorseggiando il vino di albicocca, un nettare! Il vino di melograno risulta più acidulo, ma entrambi possiedono un aroma unico e indescrivibile, motivo per cui consigliamo di assaggiarli di persona. Un’altra prelibatezza imperdibile è il lavash, il pane armeno che è entrato a far parte dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’UNESCO. Tutte queste specialità sono state impreziosite dai racconti e dalle spiegazioni dei partner armeni, che ci hanno illustrato con orgoglio le loro tradizioni enogastronomiche.

    L’ottima compagnia, gli spunti forniti da ragazzi e imprenditori, il buon cibo e l’entusiasmo di tutti i partecipanti hanno dato origine a germogli di idee che si spera possano crescere offrendo nuove opportunità ai giovani armeni.  Tutto ciò non sarebbe stato possibile se il popolo armeno non ci avesse accolti con calore, amore e con tantissima fiducia. La nostra speranza è che la nostra breve ma intensa visita possa in futuro porre rimedio al problema della disoccupazione sfruttando le incredibili risorse di cui questa terra dispone.

    La gratitudine per questa esperienza è racchiusa in una parola armena: shnorhakalut’yun – grazie.


    Andrea, Paola, Silvia
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    Tutti i sentimenti – Paphos

    As this year was slowly coming to an end, participants from six different countries: Romania, Hungary, Italy, Georgia, Cyprus and Czech Republic crossed their national borders to gather in the city of Paphos, Cyprus to explore the topic of a mental health by participating in the Erasmus+ Youth Exchange “Healthy minds, happy minds”.

    What is mental health?

    Mental health is crucial to overall well-being, it has an impact on how we think, feel, and act. Promoting mental health awareness through a training course in an exchange program can foster empathy, reduce stigma, and equip participants with essential skills to support themselves and others. This can create a more compassionate, resilient global community.

    Schedule:

    On the first day, we began by getting to know the other participants and took part in ice-breaking activities that helped us to understand each others characteristics and personalities.

    This enabled us to create closer connections and share cultural experiences from our respective countries. Moreover, we also drew portraits of each other and then displayed them on the wall to always have an overview of all the participants.

    On the second day, we took part in a tower-building activity using strange materials such as marshmallows, sheets of paper and spaghetti sticks. The shared activity encouraged teamwork and collaboration. Later, the entire group splitted up to engage in a treasure hunt, which helped us to step out of our comfort zones and also to engage with locals. During the evening, Hungarians hosted the first intercultural night, in which they showcased fun facts, songs, music and food of their cultural heritage.

    On the third day, we created large posters presenting mental health issues and engaged in deep discussions, exchanging valuable insights. This activity encouraged self-reflection and awareness of our mental states. Subsequently, the group went to the beach, where one member led us in a pilates session to promote physical activity and body awareness. To conclude the day’s activity, we drew representations of ourselves as means of transport, this task made us reflect on how we would describe our live and ourselves now. The evening ended with a cultural night hosted by Cyprus.

    On the fourth day, the topic was discussed in greater depth through a goal matrix exercises, which enabled us to reflect on our personal goals and assessed our readiness to achieve them.

    We were asked to identify which goals were most important for our development, then we had an open discussion, in which we could reflect upon our feelings for the outcome of the activity and our intentions for the future.

    In the evening, we enjoyed the Romanian intercultural evening.

    On the fifth day, we explored the concept of empathy. We realised that most of the times mistakes and misunderstandings happen because we don’t put enough efford to understand others backgrounds or histories. This experiment highlighted the need of spending more time listening to other people’s points of view and the importance of not being judgemental. Participants shared personal experiences and skills. Later in the evening, we hosted our Italian intercultural evening. Music, gestures and food were the very core of our night.

    On the following day, we took a tour some of the best attractions of Cyprus, visiting places like Aphrodite’s Rocks and exploring the city of Limassol. We had plenty of time to walk around and sightseeing. 

    In the evening, we celebrated the Georgian intercultural night. 

    The next day began with activities that focused on the value of Erasmus programs. We discussed why mental health is so significant, the benefits of positive thinking, and how we can express ourselves more openly.

    After the cultural presentations, our nights were always enriched with notes from “The secret box”, in which we exchanged funny messages and compliments.

    We also played games that helped us learn more about each other, fostering deeper connections and creating meaningful interactions among all participants. 

    We are immensely grateful and we feel so lucky to have had the opportunity to participate and share this experience between ourselves and with the other countries. There is no better way to gain mutual understanding and knowledge than this. We would advise anyone to leave as soon as they can, seize the chance to take part in one of these exceptional experiences. 


    A heartfelt thanks to Alice, Arbjona, Emanuele, Greta and Simone.



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    Paphos, un viaggio contro le discriminazioni

    Ciao Eramsus+ people!
    Siamo Costanza, Alexandros, Flavia, Valentina e Mario, e dal 20 al 29 novembre 2024 abbiamo partecipato al progetto “Walls down! Art up!” nella bellissima isola di Cipro, più precisamente a Paphos insieme ad altri giovani partecipanti provenienti da Georgia, Ucraina, Ungheria e Romania.

    Il gruppo nell’incontro pre-partenza

    Lo youth exchange aveva come obbiettivo quello di combattere le discriminazioni attraverso l’arte, più specificatamente abbiamo affrontato temi come il razzismo, discriminazione di genere, sessuale, economica e religiosa. La creatività è sempre stata alla base delle attività svolte, infatti abbiamo avuto l’opportunità di sperimentare varie forme d’arte come il teatro, l’improvvisazione, il disegno, la musica e la fotografia.
    Ognuno di noi ha espresso se stesso senza mai sentirsi meno degli altri, perché ogni forma di arte è estremamente personale e rappresenta quello che abbiamo dentro.
    Siamo grati di aver avuto la possibilità di mostrare una parte di noi e di averla condivisa con persone completamente estranee al pregiudizio.

    Durante il programma tutti hanno potuto contribuire condividendo le proprie esperienze personali e punti di vista sul tema, vista l’ampia differenza culturale che è stato un punto fondamentale per rendere l’esperienza ancora più indimenticabile.
    Infatti, grazie alle attività, le serate interculturali e le semplici conversazioni quotidiane, abbiamo anche potuto abbattere stereotipi e pregiudizi che spesso si creano in noi inconsapevolmente, imparando ad abbracciare ed accogliere la diversità.
    Apprezziamo poi che ci sia stata data anche la possibilità di proporre delle attività durante le sessioni e di esserne noi stessi i facilitatori, mettendoci in gioco e condividendo col resto del gruppo le nostre conoscenze più approfondite su arte e
    musica.

    Una delle parti più belle del progetto sono sicuramente state le serate interculturali, dove ogni paese partecipante ha presentato cibo, bevande, danze e tradizioni. Ogni sera abbiamo scoperto un paese diverso e le storie dei nostri compagni di viaggio, ed è stato bello confrontarsi e capire quali sono le differenze e le somiglianze tra tutti i paesi.

    Nel tempo libero poi, abbiamo avuto modo anche di visitare le bellezze che Cipro ha da offrire, come il suo mare ed i siti archeologici famosi in tutto il mondo.

    Siamo veramente grati di aver avuto questa opportunità, di aver imparato come abbattere le barriere della discriminazione nella nostra società e di aver visitato questi posti meravigliosi. Torneremo tutti a casa con un bagaglio pieno di conoscenza e
    amore.


    Il team italiano composto da Costanza, Flavia, Mario, Alex e Valentina nell’incontro dopo lo scambio giovanile
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    SETTE YOUMORINI IN ROMANIA E MILLE COMPETENZE DA PORTARE A CASA

    Vi siete mai chiesti che esperienza si vive partecipando ad uno Youth Exchange in Romania? Il 9 novembre ha avuto inizio la nostra esperienza a Cristuru Secuiesc, una piccola, sperduta ma caratteristica città della Transilvania, in Romania. Ma non eravamo da soli! Venticinque ragazzi provenienti da Francia, Portogallo, Polonia, Ungheria e Romania hanno vissuto insieme a noi dieci giorni intensi e pieni di attività stimolanti.

    Il tema dello scambio?

    “SIRI: Supporting and Integration of Refugees and Immigrants”. Possono sembrare paroloni ma il concetto è molto semplice: l’obiettivo era quello di riunire trenta ragazze e ragazzi provenienti da diversi paesi per discutere di integrazione, minoranze, rifugiati e migranti. La ricchezza maggiore che abbiamo trovato a Cristuru Secuiesc è stata, senza alcun dubbio, la varietà di culture e background differenti con cui abbiamo potuto interagire quotidianamente.

    Allo scambio hanno infatti partecipato, non solo le sei nazionalità di cui vi abbiamo parlato poco fa, ma ragazze e ragazzi originari da 18 Paesi sparsi in tutto il mondo. Ed è proprio questo che ci ha permesso di entrare in contatto con idee, opinioni, usi e culture molto diverse dalle nostre.

    All’insegna dell’entusiasmo, durante la settimana, abbiamo partecipato a diverse attività di educazione non formale: dibattiti, giochi di ruolo, presentazioni e speech che ci hanno permesso di conoscere e condividere le dinamiche presenti in Italia e in altri paesi europei.

    Il gruppo, lavorando insieme e coordinandosi autonomamente, ha poi creato una serie di elaborati volti a informare e sensibilizzare i giovani europei a proposito di integrazione e minoranze in Europa e nel mondo.

    Il primo elaborato consiste in un libro creato da tutti i partecipanti; l’obiettivo era quello di identificare cinque idee per permettere l’integrazione delle minoranze nell’ambito degli asili e delle scuole e cinque idee nell’ambito dell’inclusione e dell’integrazione sul posto di lavoro, rivolgendosi quindi al mondo degli adulti. Al termine dell’esperienza, a tutti i team nazionali è stata assegnata un ultimo task: scrivere, registrare ed editare un video a proposito della gestione della migrazione e delle minoranze nel proprio paese d’origine.

    Ma se dovessimo scegliere la nostra attività preferita, ci sarebbe una sola risposta possibile…L’attività che ha riscosso maggiore successo tra tutti i partecipanti è stata lo “storytelling circle”, durante la quale, seduti in cerchio, ognuno ha avuto la possibilità di condividere un’esperienza significativa della propria vita. La condivisione di esperienze così profonde e toccanti è stata possibile solo grazie al clima di fiducia, accoglienza e coesione che si è creato nel gruppo. Ed è questa la ragione per cui, durante il tempo libero, siamo stati in grado di organizzare serate animate, gare di ballo e karaoke night!

    Dall’Italia abbiamo sicuramente portato tanto entusiasmo, che gli altri partecipanti hanno immediatamente notato e apprezzato. Il nostro team è stato infatti in grado di coinvolgere tutti con balli, indovinelli e spirito di condivisione, insegnando la gestualità italiana e qualche parola “speciale”. Quindi? Avete capito che gli Youth Exchange Erasmus+ sono molto più di semplici scambi culturali? Se ancora non siete convinti abbiamo solo un’ultima cosa da dirvi… Noi non vediamo l’ora di ripartire

    Silvia, Nicolàs, Giada, Lidia, Rajbir, Margherita, Anyelle
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  • Youmore alla guida di Erasmus plus KA154 – Rural Youth Goes European

    Si è appena concluso il Training Course “Rural Youth Goes European”, tenutosi a Castagnetoli dal 2 al 5 ottobre, un’esperienza intensa e ricca di spunti per tutti i partecipanti. Il programma, articolato su più giornate, ha proposto una serie di attività diversificate e momenti di confronto stimolanti.

    La prima giornata si è aperta con una serie di workshop incentrati sui bandi e i progetti dell’Unione Europea per le amministrazioni locali, volti a incentivare la partecipazione attiva dei giovani nella vita comunitaria. Durante questi incontri, abbiamo esplorato in dettaglio le possibilità di finanziamento per i comuni, individuando modi concreti per migliorare il coinvolgimento giovanile. Successivamente, nel corso di una sessione di brainstorming, abbiamo lavorato insieme per generare idee su iniziative specifiche da implementare nei nostri comuni. Nel pomeriggio, ci siamo immersi nella realtà di “Il Pungiglione”, una cooperativa sociale impegnata nell’inclusione di persone svantaggiate attraverso varie attività lavorative e sociali. Questo incontro ha sottolineato l’importanza del dialogo tra istituzioni, associazioni e giovani, evidenziando come la collaborazione possa favorire un’effettiva inclusione e reintegrazione sociale e lavorativa.

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    Preparati a esplorare l’Europa con DiscoverEU!

    Se hai 18 anni e ti piace viaggiare questa è l’occasione giusta per te! Attraverso questa opportunità offerta dall’Unione Europea potrai scoprire posti meravigliosi a bordo dei treni per il quale ti verrà offerto il pass, conoscendo nuove culture e incontrando amici da tutto il mondo.

    Hai paura a partire solo? Non preoccuparti, puoi organizzarti attraverso il gruppo Facebook

    Hai tempo fino al 16 ottobre alle 12:00 per iscriverti cliccando su “partecipa ora” su questo sito https://youth.europa.eu/discovereu_it dove troverai tutte le info necessarie per candidarti

    In bocca al lupo e buon viaggio!

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    IGNITION-YOUTH EXCHANGE

    Il tema dello scambio giovanile “IGNITION” a cui abbiamo partecipato dal 4 all’11 di agosto era “cinema e teatro per la lotta al cambiamento climatico”.

    Si è svolto a Kokkola, nel nord della Finlandia, in un fiabesco centro per giovani affacciato sul mare, “Villa Elba”, dove eravamo accomodati in dei cottages con altre 7 persone provenienti da tutta Europa, i più lontani da noi con cui abbiamo avuto la possibilità di interagire venivano dall’Azerbaijan.
    Durante la mattinata prendevamo parte a dei laboratori nei quali potevamo mettere alla prova le nostre capacità di improvvisazione nella danza e nella recitazione . Variavano ad ogni giornata, e così abbiamo avuto la possibilità di lavorare in più ambiti. Alla fine di ciascuno preparavamo una piccola esibizione che mostravamo poi a tutti i presenti. Nel pomeriggio aveva luogo invece il lavoro principale, io ad esempio ho aderito all’equipe che aveva come modalità artistica il cinema, e abbiamo lavorato per diverse giornate al prodotto finale che abbiamo poi condiviso con tutti l’ultimo giorno.

    Il compito era preso seriamente da tutti, che ci si sono dedicati con impegno, ma non è mai stato troppo pesante da risultare noioso, anche perché il tempo per dedicarsi alla conoscenza degli altri partecipanti e riposarsi era molto e ben distribuito. Un giorno è stato dedicato interamente ad attività di svago nella natura, che erano un’uscita in kayak, una in sup e una ricerca di biologia marina. Così abbiamo potuto esplorare e conoscere luoghi differenti dalla realtà che viviamo in Italia.

    Da parte mia, la qualità migliore del progetto sono state le persone: ci siamo infatti trovati in un gruppo di 48 giovani da vari stati europei, e tutti si sono dimostrati partecipativi e attivi nei lavori, ma anche molto propensi alla socializzazione e così abbiamo terminato la settimana, ognuno in modo diverso, portandoci a casa relazioni bellissime. Oltre ai ragazzi però anche
    gli adulti mi hanno soddisfatto molto: erano sempre tutti disponibili per aiutarci e hanno organizzato dei lavori incredibili. Il responsabile della mia attività pomeridiana ci ha posto davanti varie sfide per stimolarci nel modo giusto, ci ha tenuto compagnia e ci ha aiutati laddove avevamo dubbi o difficoltà.
    Non dimenticherò facilmente questa settimana e coloro con cui l’ho vissuta, è stata un’esperienza molto stimolante e soddisfacente, dalla quale ho anche tratto conoscenze pratiche riguardo alle tecniche teatrali; inoltre è risultata molto utile a mettere alla prova il nostro inglese.

    Articolo scritto da Ludovico, che insieme ad Elisa (Group Leader), Luna, Bianca e Isabela componevano il team italiano

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