Erasmus Plus è anche progetti globali, che permettono l’incontro tra culture ancora più diverse ma che ci ricordano, ancora una volta, quanto facciamo tutti parte di un unico e bellissimo mondo. Da dove iniziare per raccontare questa fantastica esperienza della quale abbiamo così tanto da dire? Per evitare di lasciarci sopraffare dalle emozioni partiamo dal principio.
“Come aumentare la partecipazione giovanile alla vita civica e pubblica?” Questa è la domanda che ha dato origine alla creazione del progetto “Youth Participation Parkour”. Il progetto è stato
sviluppato in quattro fasi:
1. mapping meeting in Sudafrica
2. scambio giovanile in Fiji
3. azioni locali in ogni nazione partner
4. evaluation seminar in Macedonia
Il seminario a cui abbiamo preso parte e di cui parleremo si è svolto dal 10 al 16 febbraio in Macedonia. La prima parte di questa settimana di lavori era dedicata al confronto fra i vari partner
riprendendo le attività locali sviluppate in ogni paese: come sono state organizzate e che tipo di attività sono state messe in atto? Quali i risultati? Quali sfide si sono presentate? Quali le prossime
sfide che seguiranno a questo progetto? Questo confronto tra diverse realtà ci ha fatto capire come un’attività che può funzionare in un Paese potrebbe invece faticare ad avere successo in un altro, ci ha dato molti spunti di riflessione e tante idee nuove per migliorare il nostro lavoro di operatori giovanili. Ci siamo anche resi conto di come in realtà molte difficoltà e sfide siano trasversali e tocchino invece tutto il mondo, e così ci siamo scambiati consigli e buone pratiche che implementeremo sicuramente nei nostri futuri lavori!
Nella seconda parte del progetto ci siamo focalizzati invece più sull’analisi della realtà macedone: due intense giornate di tavoli di discussione con insegnanti, studenti, volontari dell’organizzazione ospitante, politici e membri di organizzazioni giovanili. Sono stati giorni intensi, tanto lavoro, tante esperienze da cui prendere esempio, tante informazioni da elaborare, tante idee da appuntare. Tante emozioni, tanta energia, tanti amici da rivedere, tanti nuovi posti da visitare, nuovi progetti da programmare, tante risate da tenere nel cuore, tanti momenti da fissare nella memoria. Torniamo a casa più ricche, più mature, più cresciute ma anche un po’ più incoscienti rispetto a quando siamo partite. Quando si torna a casa dopo esperienze così importanti è difficile esprimere a parole quanto provato e soprattutto spiegarlo a chi non l’ha vissuto: le giornate sono intense, tra workshop e momenti conviviali, tra discorsi seri e risate, siamo arrivate alla fine di questo progetto con la testa piena di nuove idee e il cuore pieno di emozioni e ricordi.
Per questo dobbiamo ringraziare il programma Erasmus Plus, YouMore per averci dato la possibilità di partecipare, CID per averci ospitato e aver organizzato tutto nei minimi dettagli e nel
miglior modo e infine i nostri compagni di viaggio in questo progetto per averlo reso indimenticabile.
Mettevi in gioco ragazzi, buttatevi, uscite dal guscio e ne sarete pienamente ricompensati!
Scritto da Sara Curioni e Paola Baiguini