Il viaggio verso la Repubblica Ceca è stato piuttosto faticoso, ma la destinazione finale è valsa ogni tribolazione; la città di Hradec Králové è un gioiello. Vitale, giovane, con un polo culturale molto attivo (è infatti ricca di scuole ed università), è caratterizzata, come tutto il Centro Europa, da tonalità forti, dense, che si impongono all’osservatore.
L’associazione KURO (cultura e sviluppo in italiano), promuove la cultura e il volontariato nella città, sostenendo progetti di mobilità giovanile internazionale. Attraverso di essa, ho avuto modo di lavorare all’interno di un asilo gestito dall’Associazione YMCA, il quale mette in contatto i bambini con volontari stranieri, generando un modello di istruzione alquanto originale. Imparare l’inglese attraverso giochi e canzoni e il rispetto per la natura e ogni forma vivente attraverso il contatto diretto con gli animali, sono solo alcune delle attività che vengono svolte. Ciò che mi ha sorpreso è la possibilità data ai bambini di decidere cosa fare, senza forzarli. È un metodo innovativo, che produce ottimi risultati nei piccoli.
Ho anche avuto modo di lavorare in una scuola elementare (Istituto Hučák) ma, a causa delle difficoltà linguistiche, i ragazzini erano molto diffidenti verso di noi. Ho trovato il modo di comunicare con una bambina, scrivendole semplici frasi in inglese, poi tradotte in ceco e sottoponendole alla sua attenzione. La piccola ha iniziato ad aprirsi e a collaborare con me e la volta dopo, ho implementato il metodo con un’altra bambina. Sono sicuro che con il tempo riuscirò ad inserirmi nel gruppo, elaborando nuovi approcci e nuove attività per comunicare.
Il sistema educativo mi sorprende. Alle elementari è data la possibilità ai ragazzini di svolgere attività pomeridiane di vario tipo. Giocano dalle 13.30 fino alle 14.15, dopodiché si siedono tutti in cerchio insieme ai maestri e discutono riguardo a ciò che vogliono o devono fare nel pomeriggio: la prima volta sono andati al parco giochi vicino la scuola e la seconda, hanno deciso di organizzarsi per pulire i locali dove studiano.
Fin dalla tenera età i bambini vengono istruiti in modo da sviluppare autonomia e responsabilità, assegnandogli piccoli compiti da svolgere. Ho avuto modo di confrontarmi con alcuni adolescenti e sono molto preparati e curiosi verso l’estero.
Per quanto riguarda il tempo libero, sto vivendo la città appieno, grazie al supporto degli altri volontari e del mio mentore, Tomas.
Ho ascoltato musica jazz dal vivo, bevuto una birra (piccola chicca: la birra costa meno dell’acqua ed è uno dei vanti della Repubblica Ceca), visitato la Galleria d’arte moderna e tutto questo solo nelle prime settimane.
Questo posto offre immense opportunità, sia di svago che di crescita culturale ed ho intenzione di conoscerne ogni centimetro, perché la Repubblica Ceca è una terra che merita di essere scoperta fino in fondo.
Massimiliano Leoni
Revisione di Maria Marra