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Stefano, Irene, Simone,Greta e Alessandro alla scoperta di Eco Opportunities!
Venticinque ragazzi, otto giorni, cinque diverse nazioni europee e tante idee e opportunità sostenibili da condividere e scoprire: sono questi gli ingredienti del progetto Erasmus + Youth Exchange che si è tenuto dal 6 al 13 settembre a Covilha, in Portogallo. L’Italia vi ha partecipato, insieme a Spagna, Romania, Repubblica Ceca e Portogallo, con cinque ragazzi inviati dall’associazione Youmore Morcelli Giovani che da tempo a Brescia si occupa di promuovere il tempo libero, la formazione e l’istruzione dei giovani.
Tra questi, Stefano è partito perché aveva voglia di Europa, Simone invece per scoprire il mondo degli scambi europei. È stata, infatti, la prima esperienza anche per Irene: è partita perché voleva provare qualcosa di nuovo, conoscere coetanei che vivono in altri luoghi e vederne anche le differenze, avendo sempre il sostegno di ragazz* della propria nazione. Alessandro è partito perché ama viaggiare e scoprire il mondo: poterlo fare spendendo poco e con la possibilità di conoscere tante persone di altri paesi gli sembrava senz’alto un’occasione da non perdere! Il tema del progetto ha poi convinto Greta, che ha unito l’interesse per la sostenibilità al desiderio di mettersi in gioco per la prima volta in esperienze di questo genere.
Lo scambio, dal titolo Eco Opportunities, aveva tra i suoi principali obiettivi quello di aumentare la consapevolezza tra i partecipanti circa l’importanza della connessione tra uomo e natura, in particolare fornendo strumenti per promuovere l’imprenditorialità in ambiti come il turismo sostenibile e l’economia circolare. Il progetto è stato infatti organizzato dall’associazione portoghese Pinus Verde. Essa nasce nel 1998 con un forte legame con il territorio dell’interno di Pinhal e da allora è essenzialmente uno strumento al servizio di una comunità e di un territorio che si pone come obiettivi trasversali il miglioramento della qualità della vita delle comunità rurali, nonché la promozione dei molteplici usi del bosco e la salvaguardia del patrimonio ambientale. Durante la settimana erano infatti previsti diversi momenti per lavorare insieme verso questi traguardi: vi sono stati momenti per riflettere sui propri concetti di sostenibilità, di turismo responsabile, di economia circolare, momenti per lavorare in gruppo e creare dei video che potessero comunicare quegli stessi concetti, ma anche quiz e coinvolgenti giochi di squadra per mettere alla prova le conoscenze del gruppo rispetto a tali temi, oltre che per accrescerle. Il tema è stato poi sviluppato anche nelle visite sul territorio: grazie a Pinus Verde i partecipanti sono potuti entrare nella Casa del miele, punto di ritrovo per gli apicoltori della zona, visitare gli alveari, Janeiro De Cima, uno dei ventisei villaggi del progetto “Aldeias do Xisto”, un progetto di sviluppo sociale che ha il turismo come strumento chiave. La scoperta della regione interna del Portogallo è proseguita con diverse escursioni nel Parco Naturale Serra da Estrela, fino a raggiungere il punto più elevato del paese.
Il cuore di questi scambi è però dato anche dall’incontro di differenti culture, lingue e tradizioni provenienti da tutta Europa. A fine giornata ci si dedicava perciò alle intercultural nights: ogni gruppo presentava la propria nazione mostrando foto, video oppure proponendo quiz o insegnando balli tradizionali. La serata proseguiva assaggiando i prodotti tipici. Questi, così come altri momenti liberi durante la settimana, hanno l’obbiettivo di far conoscere ai giovani europei la loro Unione, di metterli alla prova in un contesto multiculturale che raramente sarebbe possibile respirare nelle vite quotidiane di ciascuno.
Si torna a casa, quindi, con un bagaglio di soft skills davvero ricco: si allenano competenze sociali, civiche, creative, linguistiche, le stesse che attesta lo Youthpass, il certificato che viene rilasciato al termine dello scambio. Nel bagaglio di ciascuno rimangono però anche sorrisi, nuovi legami e la voglia di ripartire.