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L’Istituto di Istruzione Superiore “L. Einaudi” ha avuto l’opportunità di far parte del progetto “Somewhere I belong”, che si è tenuto a Sottrum-Bremen, Germania, dal 8 novembre 2016 al 16 novembre 2016. Il progetto si inserisce nel Programma Europeo Erasmus+, finanziato dall’Unione Europea.
Abbiamo potuto partecipare grazie alla Fondazione Istituto Morcelliano, partner europeo.
Sono intervenuti, oltre ai nostri studenti, gruppi di giovani provenienti da Germania, Macedonia, Grecia e Lituania.
Obiettivo del progetto è stato quello di motivare i giovani ad una partecipazione più attiva e consapevole e ad avere una visione più chiara in merito al tema dell’emigrazione.
Il progetto mirava, inoltre, a sviluppare nei giovani attitudini interculturali.
Attraverso workshop, simulazioni, role-play e discussioni, i partecipanti si sono confrontati sul tema della migrazione come opportunità e come necessità, sui valori dell’accoglienza, dell’integrazione e della solidarietà, e sull’arte come mezzo per superare le divisioni. Hanno prodotto disegni e materiali multimediali, composto poesie e canzoni, progettato e creato una brochure, pianificato e attuato un Flashmob nelle strade di Bremen.
Le giornate si sono sempre concluse con serate interculturali dove i vari gruppi hanno presentato il proprio Paese attraverso la condivisione di prodotti alimentari tradizionali e presentazioni delle caratteristiche storico-artistiche e culturali del proprio Paese.
Il gruppo italiano, oltre alla presentazione di prodotti enogastronomici del territorio, ha proposto la visione del film “Fuocoammare” e ha portato l’esperienza del territorio ovest-bresciano, in particolare il territorio della Franciacorta, frutto del lavoro svolto prima della partenza per Sottrum.
L’esperienza è stata positiva, addirittura oltre le aspettative. I ragazzi hanno avuto la possibilità di incontrarsi, scoprire diversi stili di vita e diverse culture. Sono nate anche delle belle amicizie!
Hanno, inoltre, usato la lingua inglese come reale strumento di comunicazione.
Anche per me, docente accompagnatrice, l’esperienza è stata molto stimolante. Soprattutto è stato entusiasmante incontrare tanti giovani che hanno voglia di impegnarsi per costruire un’Europa più accogliente e più solidale.
Spero che l’arricchimento reciproco possa porre buone basi anche per il futuro.
Rosa Chianese