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“We Rural”
Hai mai pensato di poter viaggiare e imparare a costo zero?
E di assaggiare specialità di altri continenti?
Se ti dicesssimo che tutto questo è semplice e possibile ci crederesti?
Il 17 Agosto è iniziata la nostra avventura verso Cerveruela, un piccolo paese rurale nei pressi di Saragozza. Ad attenderci c’erano i nostri compagni di viaggio, ragazzi provenienti da ben tre paesi differenti: Spagna, Malta e Armenia. I giorni cominciavano con degli “energizer”, brevi giochi pensati per attivare i nostri cervelli.
Durante la mattina e il pomeriggio venivano organizzate attività di ogni genere. Spesso e volentieri si trattava di interessanti dibattiti e presentazioni riguardanti la ruralità, la natura, la sostenibilità e i suoi pilastri. Ci sono stati perciò molti momenti di condivisione dove ognuno poteva esprimere se stesso rispettando e ascoltando le altre opinioni. Ma non solo. Si avvertiva sempre un senso di appartenenza ad una realtà che non è più quella dei singoli stati ma di un unico grande paese dove i problemi sono comuni.
E’ capitato poi di aver tempo per escursioni, sia nella natura di Cerveruela alla ricerca di Fonti, di animali selvatici o durante la notte delle costellazioni, sia in paesi limitrofi come Anento, Daroca e Lechòn per scoprire la loro storia e ricevere testimonianze di ragazzi coraggiosi che hanno investito denaro e passione aprendo attività nei loro villaggi rurali.
Abbiamo avuto la possibilità, per esempio, di visitare una azienda famigliare che produce idromiele, apprendendone il processo produttivo con i suoi vantaggi e le difficoltà; inoltre la proprietaria ci ha offerto delle piccole degustazioni di idromiele differenti, per permetterci di scoprirne i vari aromi e decidere se acquistarne delle bottiglie.
Anche l’ostello dove alloggiavamo, El Tìo Carrascòn, è gestito da tre ragazze che hanno deciso di offrire più opportunità al loro paesino rurale. Sfruttandone la bellezza della natura per attirare i turisti, si sono create un lavoro che gli permetta di vivere e che aiuti la popolazione intera. Tutte queste attività gestite da giovani sono state rese possibili grazie ad un altro progetto europeo chiamato Young Entrepreneurs, uno dei tanti progetti per aiutare noi giovani a migliorarci, per essere più competitivi sul mercato ed essere più consapevoli come cittadini europei.
La condivisione di tante esperienze è stata resa possibile anche grazie ai pasti consumati tutti insieme attorno ad un unico grande tavolo e soprattutto all’organizzazione di una serata interculturale. Sulla tavola imbandita tutti prodotti tipici: un’esplosione di colori, profumi e sapori provenienti dai paesi dei nostri compagni di viaggio che ci hanno trasportati nei loro villaggi e nelle loro tradizioni. La nostra settimana di scambio giovanile è praticamente volata.
Tra attività, giochi e chiacchierate non c’è stato tempo per annoiarsi! Eppure abbiamo imparato moltissimo. L’obiettivo del progetto “We Rural” era ed è tuttora quello di riavvicinare i giovani alla campagna incentivandoli ad impegnarsi attivamente nello sviluppo delle loro comunità locali. I ragazzi come noi maturano così una nuova visione di un’ Europa basata sulla solidarietà, sulla sostenibilità e sulla condivisione.
Questo progetto ci ha infatti aiutato a diventare cittadini più attivi, anche grazie alle due campagne che abbiamo realizzato e condiviso sui social, delle quali seguiamo tuttora gli sviluppi. Una delle due campagne, ancora attiva, si propone di raggiungere gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDG o Susteinable Development Goals). I giorni che abbiamo avuto modo di trascorrere in Spagna ci hanno davvero cambiati, proponiamo perciò anche a te l’esperienza dello scambio giovanile sperando che possa arricchirti tanto quanto ha arricchito noi. Ti lasciamo con un grande saluto e, se vorrai, potrai aiutarci con la nostra campagna digitando #WeRural sui social e condividendo i nostri post.
Articolo scritto da Silvia Canova
Articolo tradotto da Biljana Dajic